Scrittore turco. Autore del famoso
Dizionario delle lingue turche,
composto nel 1072 probabilmente a Baghdad. Egli stesso afferma di aver percorso
tutte le regioni del dominio turco per apprenderne i dialetti e di essersi
stabilito, infine, nella città iraniana. Dal punto di vista linguistico
l'opera è di notevole interesse non soltanto perché abbonda di
notizie sulla lingua nativa ma anche per i particolari linguistici di altri
dialetti turchi che l'autore conobbe e soprattutto quello degli Oguz, il
principale. Uno straordinario valore si deve riconoscere a quest'opera anche sul
piano storico ed etnografico oltre che su quello letterario.
M., infatti,
abbonda di particolari informazioni sulle diverse genti turche e di materiale di
schietta poesia popolare introdotto per esemplificare i vocaboli. Secondo il
sistema nazionale turco i versi della doviziosa silloge sono composti in metrica
sillabica, divisi in quartine e spaziano nei più diversi generi poetici,
dall'epica alla poesia erotica, dalla poesia descrittiva al detti proverbiali.
Versi gustosissimi per fresca immaginativa, intenso sentimento della natura,
vivacità realistica e brillante arguzia (Kasgar seconda metà XI
sec.).